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03 Gennaio 2024
Banco dei Pegni o Compro Oro, cosa conviene di piu'?

Le banche valutano l'oro meno della metà e così fanno soldi a danno dei poveri italiani

Pensionati, bisognosi, poveri, italiani in difficoltà. I soldi per arrivare a fine mese non bastano, le pensioni sono minime e così i cittadini sono costretti a rivolgersi al banco dei pegni.

Impegnano l'oro in cambio di un prestito in denaro per fare fronte alle spese di tutti i giorni: acqua, luce, gas e medicine.

Gli Italiani che impegnano l'oro crescono ad un ritmo sostenuto del 5% l'anno. Costretti a perdere i ricordi di una vita per colpa di una crisi che non perdona, che non lascia scampo. Sostenuta da uno Stato che richiede tanto e dà poco in cambio. Lo sanno bene i disoccupati, i pensionati, le famiglie con figli. "Siamo gente disperata - dice una donna in fila al banco dei pegni - qui non chiedi nulla e sono soldi tuoi". Peccato che non sia proprio così.

Il rischio di non rivedere mai il proprio oro, infatti, non è remoto. Il banco dei pegni, si legge nel sito di una delle banche che lo gestisce, è uno strumento finanziario che si basa sul valore del bene dato in pegno e non sulla valutazione del merito di credito del cliente. Il debitore porta oggetti d’oro, gioielli, diamanti, pietre preziose, orologi d'oro o di marca e viene fatta una perizia di stima allo sportello da un perito estimatore, il quale decide quanti soldi dare (trattenendosi l’oggetto dato in pegno) e rilascia una polizza che garantisce il proprietario e gli consentirà di riscattare il bene impegnato, presentandola allo sportello. Di solito la polizza dura 6 mesi: al termine il debitore può riconsegnare il denaro preso in prestito, maggiorato di un interesse, e riprendere i preziosi. Se non lo si fa, dopo 30 giorni dalla scadenza del prestito (a meno che non lo rinnovi per ulteriori 6 mesi, corrispondendo gli interessi maturati e il diritto fisso di custodia), la banca venderà i beni in pegno in asta pubblica.

Dove sta la fregatura? Semplice, nella valutazione. L'inviata di una nota trasmissione televisiva, infatti, si è fatta valutare una catenina di 17,80 grammi: 180 €, cui vanno aggiunti 12 € di interessi.

Facendo però valutare la catenina da un esperto "Compro Oro", si evince che la stessa vale esattamente il doppio: 360 €. Così la banca non solo guadagna gli interessi, ma se il debitore non rientrerà del debito quasi gli conviene; potrà infatti rivendere l'oro al doppio di quanto lo ha ottenuto concedendo il prestito.






QUOTAZIONE ORO Del 25/04/2024

ORO 24k (999/000)
65,00 € Gr.
ORO 18k (750/000)
45,00 € Gr.
ORO 14k (585/000)
33,00 € Gr.
ARGENTO 800
450,00 € Kg.

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